Di Walter La Gatta
Le persone che aggiornano frequentemente il loro status Facebook riguardo alla relazione sentimentale in corso hanno minore autostima rispetto a chi non lo fa, mentre coloro che parlano sempre di diete, esercizi fisici e risultati raggiunti sono in genere dei narcisisti. Lo afferma una nuova ricerca condotta presso la Brunel University di Londra.
I ricercatori hanno esaminato 555 utilizzatori di Facebook i quali si sono sottoposti al test del ‘Big Five’, dal quale emergono i tratti salienti di personalità, che sono:
- Estroversione
- Amicalità
- Coscienziosità
- Stabilità emotiva
- Apertura mentale
La ricerca ha scoperto che:
- Le persone con scarsa autostima più spesso delle altre postano gli aggiornamenti circa la propria relazione sentimentale;
- I narcisisti più spesso degli altri aggiornano la comunità Facebook sui loro successi, alla ricerca di attenzione e approvazione. Questi aggiornamenti spesso ricevono molti ‘mi piace’ e commenti, il che spiega la motivazione del narcisista a fare aggiornamenti di questo tipo;
- I narcisisti parlano spesso anche di diete e delle cose che fanno per essere esteticamente più gradevoli;
- Le persone risultate più coscienziose parlano spesso dei propri figli.
La psicologa, Dr Tara Marshall, della Brunel University of London, ha detto che può non sorprendere troppo il fatto che gli aggiornamenti sullo status di Facebook riflettano dei tratti di personalità. In ogni caso, è importante capire perché alcune persone scrivano certe cose su Facebook e quali sono le loro reazioni ai commenti e ai “mi piace”. Ad esempio, le persone che ricevono molti likes e commenti sentono di poter contare su una rete sociale, mentre chi non li riceve si sente escluso dal gruppo.
Può anche essere, dicono i ricercatori, che gli amici di Facebook si sentano quasi in dovere, per ragioni di cortesia, a mettere il “mi piace”, anche se poi disprezzano in privato tutta questa attenzione a pubblicare informazioni su di sé. Futuri studi dovranno studiare proprio questo: le persone che mettono i “mi piace”, perché lo fanno?
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